Taranta Project è il risultato di un processo di rielaborazione del lavoro che ho svolto come Maestro Concertatore della Notte della Taranta, nelle due edizioni, agosto 2010 e 2011. Il materiale, uno straripante caleidoscopio di suggestioni musicali, è stato oggetto negli anni seguenti di un ulteriore approfondimento, e questo album ne è la testimonianza. La mia visione, nell’incontro con la musica della Taranta, e' stata quella di cercare di far rivivere gli antichi canti della tradizione salentina che un tempo venivano
usati per scacciare i mali del mondo, stabilendo una rete di connessioni con altre tradizioni e culture musicali, aspirando a creare un linguaggio universale in cui potessero convivere antico e moderno, sacro e profano, tradizione scritta e tradizione orale. Taranta Project è quindi un progetto che accoglie svariati mondi e modi di fare musica, in cui ciascuno si esprime a livello individuale e al tempo stesso è parte di un grande affresco in cui tutti i linguaggi si amalgamano, si confondono, si annullano, dando vita a un unico flusso corale. I mondi a cui mi riferisco, e a cui hanno contribuito i numerosi musicisti presenti nell'album, sono quello della musica africana, mediorientale ed elettronica, e in un certo senso anche quello della musica barocca, per le sue strutture a blocchi, i cambi di colore dinamici e armonici improvvisi. Questo album è frutto di un poderoso lavoro di gruppo. Amici musicisti mi hanno accompagnato in questo viaggio così denso e per certi versi rocambolesco in cui a tratti ho temuto di perdermi. Primo fra tutti Mauro Durante, che mi ha iniziato alla conoscenza della musica salentina, la mia bussola nella giungla della Taranta. Il gruppo di voci e strumenti salentini si è lasciato prendere da questa avventura con slancio e finezza musicale ma anche con il calore e la spontaneità di una grande famiglia. Tra gli ospiti, Mercan Dede e i Secret Tribes hanno impregnato di seduzione medioorientale i ritmi della pizzica mentre gli africani JuJu e Ballaké Sissoko hanno spinto la Taranta ancora più vicino a un sentimento ancestrale. Infine, Alberto Fabris che senza mai scoraggiarsi ha seguito passo dopo passo tutta la produzione, senza il quale Taranta Project forse non sarebbe mai stato portato a compimento.